Stando a quanto riportato dagli esperti del settore, ci si aspetta un buon inizio nel 2021 per le esportazioni di caffè vietnamita, soprattutto a seguito del pessimo anno appena trascorso dovuto al grave impatto della pandemia di COVID-19 sul settore.
L’anno scorso il Vietnam ha guadagnato 2.66 miliardi di dollari dall’esportazione di 1.51 milioni di tonnellate di caffè, una diminuzione su base annua del 7.2% per quanto riguarda i guadagni e del 8.8% dei volumi. I prodotti a base caffè del Vietnam erano presenti in più di 80 paesi del mondo, rappresentando una quota del 14.2% nel mercato globale dei chicchi di caffè. Nel 2020 la Germania, gli Stati Uniti e l’Italia sono rimasti i più grandi importatori di caffè dal Vietnam.
Secondo le autorità dei processi agricoli e dello sviluppo di mercato del Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, ci si aspetta nel 2021 un aumento del prezzo del caffè dato che le riserve globali sono scese al livello più basso degli ultimi anni.
Il Presidente della Vietnam Coffee-Cocoa Association Luong Van Tu ha affermato che il mercato del caffè è andato incontro per quattro anni consecutivi a un calo di prezzi ma probabilmente nel 2021, data la diminuzione nelle scorte globali, il prezzo del caffè aumenterà nuovamente. Tuttavia, ha anche aggiunto che la ripresa del settore del caffè è strettamente collegata a quella del settore turistico.
L’ampia gamma di accordi di libero scambio, come l’Accordo di Libero Scambio Unione Europea-Vietnam (EVFTA), sono da considerare come fattori acceleranti che permetteranno al caffè vietnamita di raggiungere tutto il mondo.
Il Viceministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, Le Quoc Doanh, ha affermato che a partire dall’entrata in vigore dell’EVFTA lo scorso 1° agosto 2020, l’Unione Europea rimuoverà i dazi su tutti i prodotti di caffè tostati e non tostati (dal 7-11% allo 0%) e sul caffè processato (dal 9-12% allo 0%).
Inoltre, il Viceministro ha aggiunto che l’industria del caffè vietnamita guadagnerà anche un vantaggio competitivo rispetto ai suoi rivali dato che è tra le 30 indicazioni geografiche vietnamite riconosciute e protette dall’UE all’interno dell’accordo commerciale.
Nel tentativo di mettere in pratica efficacemente l’EVFTA il ministro ha chiesto di impiegare tecnologie all’avanguardia nella coltivazione, lavorazione e conservazione del caffè al fine di soddisfare i requisiti degli importatori europei. Il paese è anche stato incoraggiato ad aumentare il numero delle piantagioni di caffè tipiche del Vietnam, a registrare le indicazioni geografiche e a realizzare nuovi marchi per i prodotti a base di caffè.
L’Agenzia del Commercio Estero del Ministero delle Industrie e del Commercio ha affermato che il Vietnam ha previsto di sviluppare il settore del caffè in maniera uniforme e moderna con l’obiettivo di raggiungere volumi di esportazioni pari a 6 miliardi di dollari entro il 2030.
Fonte: Vietnam net Global
Comments